Le mie esperienze fatte con il Mad Dog sia da semplice appassionato che da passeggero nei suoi 34 anni di servizio sono molte. Il modo più giusto per ricordale e quello di scriverle,allo scopo di poterle meglio raccontare per far si che i suoi ricordi rimarranno sempre presenti.
Come già accennato nell'articolo dedicato alla storia italiana del MD80,le mie prime esperienze con questo aereo (fotografiche e di volo) iniziarono quando sin da ragazzino mi avvicinavo timidamente a questo bellissimo mondo dell'aviazione. Gli aerei che potevo ammirare dalla terrazza dell'aeroporto di Pisa erano bellissimi ma ero particolarmente incuriosito nel vedere (con questa fusoliera lunga) il Mad Dog di Alitalia che a quel tempo operava un volo regolare da Pisa verso l'aeroporto di Francoforte. Cinque anni più tardi feci il mio primo volo con il Mad Dog durante l'estate per andare a Cagliari con Alisarda,sin da subito avendo volato precedentemente su altri aerei,notai una notevole differenza sulle prestazioni di volo sopratutto nella sua "arrampicata" in cielo piuttosto accentuata.
Non solo esperienze di volo reale ma anche al simulatore di volo del Mad Dog Alitalia presso il centro addestramento equipaggi di Roma Fiumicino,grazie ad una collaborazione che ho avuto per qualche anno con "Virtualitalia" compagnia aerea "virtuale" dedicata a tutti gli appassionati del volo virtuale con i vari Flight Simulator,dove grazie ad una stretta collaborazione con la compagnia reale regalava ai suoi soci indimenticabili esperienze di ogni tipo. Un'altra esperienza che mi torna in mente fu un volo in cabina sulla Pisa-Milano Linate. Ricordo molto bene quel giorno di Maggio perchè l'aeroporto di Pisa era chiuso per la nebbia e mentre aspettavamo nella houle delle partenze notizie sul nostro volo,incontrai un altro equipaggio che era diretto a Roma Fiumicino,anch'esso operato con MD80. Mi fermai a parlare con questo Comandante per qualche minuto chiedendogli quale fossero le "minime" di visibilità per poter decollare da Pisa. Nel frattempo la visibilità migliora ed il nostro volo per Linate riesce a decollare. Con il segnale ancora acceso delle cinture di sicurezza allacciate mi si avvicinò la capo-hostess che mi invitava a seguirla in cabina.
Il Comandante di quel volo assieme al primo ufficiale,un ex-pilota di AB212 della marina militare,con molta gentilezza e disponibilità mi invitarono a sedermi con loro sullo "strapuntino" fino al completo atterraggio ed arrivo all'aeroporto di Linate. Fu un'esperienza unica perchè era la prima volta che assistevo ad un atterraggio dalla cabina di pilotaggio,sicuramente in quel periodo storico era molto più facile ottenere simili concessioni,rispetto al dopo l'11 Settembre 2001 che ha reso molto più complicato l'ottinimento di questi privilegi per motivi di sicurezza. Altro mio ricordo fu un atterraggio di emergenza a Pisa mentre ero a bordo per ritornare a casa proveniente da Milano Linate,dove per un problema idraulico il velivolo fu costretto ad atterrare utilizzando i freni di emergenza (con relativa bella inchiodata necessaria alla manovra in piena sicurezza) e l'inutilizzo del "volantino" che fa sterzare il ruotino del carrello anteriore che causa questa avaria idraulica non funzionava,costringendo il personale di terra a trainarci con un trattore fino allo stand.
Un atterraggio avvenuto in piena sicurezza senza particolari problemi tranne l'impossibilità di proseguire il rullaggio allo stand in autonomia e con il successivo spegnimento dei motori in pista. " A bordo la situazione fu tranquilla anche perchè giustamente o meno non ci fu nessuna comunicazione da parte del Comandante di questo problema tecnico per non creare panico anche se qualcuno (me compreso) capì che c'era qualche problema,dapprima le holding che manteneva prima dell'avvicinamento finale,poi perchè notai poco prima la toccata in atterraggio i mezzi di soccorso schierati e pronti per intervenire."
Le ultime esperienze che ho vissuto con il Mad Dog mi vedono coinvolto sull'aspetto "professionale" dove nella mia breve carriera di avio-rifornitore, ho avuto modo di avvicinarmi a questo aereo anche sull'aspetto tecnico con numerosi rifornimenti di carburante e grazie ad un mio caro amico che lavora nel settore tecnico di Alitalia,ho assistito assieme a lui ad una daily-check di fine giornata.
L'ultimo volo commerciale in Alitalia il 17 Dicembre 2012 è stata "ahimè" anche l'ultima esperienza che ho fatto da passeggero con il Mad Dog. Alitalia per questo evento così importante organizzo da Roma Fiumicino il suo ultimo volo con l'Md80,con a bordo molti dei suoi invitati.
Il volo odierno ci avrebbe condotto fino in Fruili dove ad attenderci c'erano le Frecce Tricolori che assieme a noi hanno festeggiato questo evento con un volo in
formazione. "Noi passeggeri eravamo completamente all'oscuro di questo progetto organizzato da Alitalia e Aeronautica Militare e nell'apprendere cosa stava per accadere susciutò in tutti noi
una grande sorpresa e gioia,consapevoli che stavamo per assistere ad un evento unico nel suo genere." L'atmosfera a bordo era piuttosto allegra,furono serviti snack a tutti e durante il
sorvolo su Rivolto assieme alla PAN fu stappato dello "champagne" che ovviamente fu servito a tutti gli invitati a bordo. Tornammo sullo scalo romano da dove eravamo partiti,furono gli ultimi
momenti che volavo sul Mad Dog,la fine di un epoca del mondo dell'aviazione giugeva al suo arrivo. Purtroppo non ho più potuto fare altre esperienze con questo aereo fino al suo completo ritiro
dal servizio in Italia,ma i miei ricordi legati a questo magnifico aereo rimmarranno per sempre.
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